Mettere in piedi un qualsiasi tipo di evento è, soprattutto, una questione di organizzazione. Se lavori in questo campo lo saprai anche meglio di noi: trovare lo speaker giusto, la location, nonché promuovere l’evento stesso comporta numerose responsabilità.

Eppure, quando si tratta di eventi educativi per adolescenti e giovani adulti spesso ci si dimentica di una cosa fondamentale, ossia il format dell’evento.

Ok, non vogliamo sembrare le zie petulanti che iniziano ogni frase con “Ai miei tempi…”, ma i ragazzi di oggi hanno una soglia dell’attenzione molto bassa ed è questa la sfida maggiore durante un evento: catturarla trasmettendo delle nozioni importanti che possono sia formare che informare.

 

La gamification viene utilizzata nell’apprendimento da più di 10 anni!

Si inizia a parlare di gamification nel 2002 ma solo attorno al 2010 studiosi, web designer e professori, per lo più americani, iniziano a notare i principi di apprendimento nei videogiochi e di come questi possono essere applicabili anche all’area dell’educazione.

Ma facciamo un piccolo passo indietro e vediamo quali potrebbero essere le maggiori problematiche di un evento educativo.

Durante le scuole superiori o, banalamente, durante un Open Day universitario sarà capitato un po’ a tutti di partecipare a delle conferenze e workshop. E chi è stato dall’altra parte si sarà ritrovato con un pubblico poco motivato e partecipe

Che cosa manca quindi in questo contesto per organizzare un evento di successo?

  • Mettere a disposizione ai partecipanti degli strumenti d’interazione con cui sono familiari, ad esempio, app e piattaforme social;
  • Coinvolgere veramente i ragazzi, intrattenendoli e, perché no, mettendo in palio anche dei premi per stimolare un sano spirito di competizione.

Ciò è possibile unendo delle informazioni utili per i ragazzi alla gamification.

 

Quali sono i reali vantaggi della gamification per l’apprendimento di ragazzi e giovani adulti?

Nei videogiochi esistono degli elementi distintivi applicabili ad un evento organizzato secondo i principi della gamification, che servono proprio per aumentare la soglia dell’attenzione e dell’apprendimento dei partecipanti.

Vediamone alcuni.

  • La libertà di fallire. Nel contesto scolastico gli errori o il fallimento comportano delle gravi conseguenze per gli studenti. Ciò può portare a una certa inibizione verso l’apprendimento per paura appunto di fallire. I giochi, d’altro canto, sono strutturarti perché il partecipante commetta numerosi errori prima di arrivare al risultato. Questo concetto di gamification nell’educazione fa sì che i ragazzi ragionino con maggiore lucidità e meno paura di fallire;
  • La libertà di sperimentare. Quando i ragazzi si sentono liberi di fallire si sentono anche più liberi di sperimentare per raggiungere determinati obiettivi o raccogliere delle informazioni;
  • I videogiochi sono sviluppati per offrire dei feedback immediati. Nel sistema scolastico invece, la valutazione di un tema o di un test richiede intere settimane. Questo concetto si può legare anche al fatto che i ragazzi, come anche la maggior parte degli utenti su Internet, sono alla ricerca di una gratificazione immediata, altrimenti il rischio è quello della perdita di stimolo e interesse;
  • La possibilità di identificarsi in un gruppo anche attraverso elementi visuali come avatar, ad esempio. Durante gli eventi educativi game-based inoltre, i gruppi diversificati sono quelli che hanno più successo, dal momento che i format vengono studiati per premiare diversi tipi di nozioni;
  • Poter monitorare il proprio progresso attraverso l’assegnazione automatica di punteggi e badge.

 

Ma vediamo un esempio concreto di come la gamification possa davvero rivoluzionare un evento formativo.

High School Game è il contest nazionale al quale partecipano oltre 150.000 studenti in tutta Italia. Il format è stato studiato per permettere ai ragazzi di esercitarsi su determinati macro-temi per poi competere in dei team.

Che cosa rende High School Game diverso rispetto ad altri eventi educativi?

  • Prima di tutto, la scelta degli strumenti. Ai partecipanti viene messa a disposizione una app mobile gratuita sulla quale esercitarsi sui vari topic e tenere traccia del proprio progresso;
  • Attraverso la gamification è stato possibile educare e far riflettere i ragazzi anche su temi di attualità, come il cyber bullismo, ad esempio;
  • Il format è stato strutturato per offrire una didattica trasversale che aiuta l’apprendimento attraverso il gioco;
  • Professori e alunni possono giocare insieme stimolando un sano spirito di competizione;
  • Il merito viene premiato a tutti gli effetti attraverso borse di studio delle università partner dell’evento e viaggi.